Permettetemi un ultimo elogio della Svizzera prima di passare ad argomenti più "pertinenti"... Sono stata così fortunata da partecipare ad un 'Sunday Brunch' a 5 stelle superior nell'albergo più lussuoso di Zurigo, il
Dolder Grand, la cui struttura, eclettica e affascinante, si erige sopra la città con un una vista mozzafiato sul lago, sugli eleganti quartieri di Zurigo che vi si affacciano e, più in là, sulle fiabesche Alpi innevate.
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The Dolder Grand, con la parte più antica a sinistra e l'edificio moderno a fianco |
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La terrazza con vista sul lago |
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Lo gnomo svizzero in versione "Atlante" |
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L'elegante sala interna |
Faccia a faccia con il buffet accuso un lungo momento di défaillance: l'entità della situazione, l'infinità di scelte mi lasciano sbalordita e paralizzata. Mi guardo intorno. I piatti freddi: insalate, finger food, formaggi, salumi, gamberetti stuzzichini conetti farciti e sushi... Quelli caldi: una tavolata spropositata di scaldavivande avveniristiche, che ovviamente non tardo ad aprire, sistematicamente, uno alla volta: cannelloni, spaetzle, spezzatini, fricassee, brasati... invitante, ma non proprio materiale da brunch per un'americana DOC ... Passo quindi al tavolo Frühstück (colazione): brioche, lieviti e pane fresco pieno di semi e uvetta, uova strapazzate, bacon e salsicce, pane, marmellata... Ma come si fa? Mi domando disperata. Inizio col dolce? Con il salato? Caldo o freddo?
Un respiro profondo per placare il crescente senso di panico, e vado a prendere la macchina fotografica.
Intanto, mi dico, approfitto per fare qualche foto di questo Ben Di Dio. La strategia funziona e, dopo aver scattato circa 247 foto, sono pronta a consumare, anche perché a tavola sono già ciucchi per via dello champagne Krug
'a volonté' (all you can drink!!) - il che significa che sarà (ahimé) necessario ingerire copiose calorie per reggere l'alcool.
Impossibile mangiare tutto: ho rinunciato ai piatti caldi, iniziando quindi con la colazione (croissant, uova, bacon, pane...) per poi passare alle insalate, al sushi, e ai meravigliosi finger food fra cui il mio amato
Birchermüesli, una specialità svizzera di muesli mischiato con yogurt, panna, mele e frutti di bosco. Calorico ma sano, è stato inventato da un medico rivoluzionario di Zurigo, il dottor
Maximilian Oskar Bircher-Benner (1867-1939), il quale dava il birchermuesli sia ai suoi pazienti sottopeso (in quantità abbondanti) che a quelli obesi (in quantità ridotte) in quanto alimento completo, sano e saziante. Meraviglioso!!!!
E i dessert? La scelta era apparentemente senza fine, con delle porzioni così elegantemente miniature che era impossibile prenderne solo uno! Lascio parlare le foto...
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Vincitore dei dessert: mini tarte con frolla al cioccolato, lime curd e meringa... |
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... e lo stesso dolce... "vivisezionato" da FF Sara |
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Un sistema geniale per esporre i macarons! |
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Display separato con piatti senza lattosio, senza glutine e senza zucchero per diabetici |
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I dolci più apprezzati dai bambini: crème brulée, mousse au chocolat e budino ai mirtilli |
FF Sara
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