lunedì 24 settembre 2012

Paradiso inaspettato: brunch da sultani a Zurigo!

Permettetemi un ultimo elogio della Svizzera prima di passare ad argomenti più "pertinenti"... Sono stata così fortunata da partecipare ad un 'Sunday Brunch' a 5 stelle superior nell'albergo più lussuoso di Zurigo, il Dolder Grand, la cui struttura, eclettica e affascinante, si erige sopra la città con un una vista mozzafiato sul lago, sugli eleganti quartieri di Zurigo che vi si affacciano e, più in là, sulle fiabesche Alpi innevate.
The Dolder Grand, con la parte più antica a sinistra e l'edificio moderno a fianco
La terrazza con vista sul lago

Lo gnomo svizzero in versione "Atlante"
L'elegante sala interna
Faccia a faccia con il buffet accuso un lungo momento di défaillance: l'entità della situazione, l'infinità di scelte mi lasciano sbalordita e paralizzata. Mi guardo intorno. I piatti freddi: insalate, finger food, formaggi, salumi, gamberetti stuzzichini conetti farciti e sushi... Quelli caldi: una tavolata spropositata di scaldavivande avveniristiche, che ovviamente non tardo ad aprire, sistematicamente, uno alla volta: cannelloni, spaetzle, spezzatini, fricassee, brasati... invitante, ma non proprio materiale da brunch per un'americana DOC ... Passo quindi al tavolo Frühstück (colazione): brioche, lieviti e pane fresco pieno di semi e uvetta, uova strapazzate, bacon e salsicce, pane, marmellata... Ma come si fa? Mi domando disperata. Inizio col dolce? Con il salato? Caldo o freddo? 











Un respiro profondo per placare il crescente senso di panico, e vado a prendere la macchina fotografica.
Intanto, mi dico, approfitto per fare qualche foto di questo Ben Di Dio. La strategia funziona e, dopo aver scattato circa 247 foto, sono pronta a consumare, anche perché a tavola sono già ciucchi per via dello champagne Krug 'a volonté' (all you can drink!!) -  il che significa che sarà (ahimé) necessario ingerire copiose calorie per reggere l'alcool. 

Impossibile mangiare tutto: ho rinunciato ai piatti caldi, iniziando quindi con la colazione (croissant, uova, bacon, pane...) per poi passare alle insalate, al sushi, e ai meravigliosi finger food fra cui il mio amato Birchermüesli, una specialità svizzera di muesli mischiato con yogurt, panna, mele e frutti di bosco. Calorico ma sano, è stato inventato da un medico rivoluzionario di Zurigo, il dottor Maximilian Oskar Bircher-Benner (1867-1939), il quale dava il birchermuesli sia ai suoi pazienti sottopeso (in quantità abbondanti) che a quelli obesi (in quantità ridotte) in quanto alimento completo, sano e saziante. Meraviglioso!!!!

E i dessert? La scelta era apparentemente senza fine, con delle porzioni così elegantemente miniature che era impossibile prenderne solo uno! Lascio parlare le foto...




Vincitore dei dessert: mini tarte con frolla al cioccolato, lime curd e meringa...

... e lo stesso dolce... "vivisezionato" da FF Sara 

Un sistema geniale per esporre i macarons! 
Display separato con piatti senza lattosio, senza glutine e senza zucchero per diabetici 

I dolci più apprezzati dai bambini: crème brulée, mousse au chocolat e budino ai mirtilli




FF Sara

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un commento!!!