domenica 11 settembre 2011

L'avena come non l'avete mai mangiata!



Da piccola gli oatmeal cookies non li capivo bene. Non mi convincevano. Erano buoni i tipici biscotti americani a base di fiocchi d'avena e frutta secca, ma avevano un difetto. Non contenevano la cioccolata. Che senso aveva avere un biscotto senza cioccolata? Da piccola non ci arrivavo; nella mia giovane mente il mondo era molto semplice: l'inglese era l'opposto dell'italiano (le mie due lingue), e la vaniglia era l'opposto del cioccolato (gusti preferiti di papà e mamma, rispettivamente). Tutto il resto non contava.



Oggi, grazie alla mia saggia mente ormai adulta e supersofisticata, ho imparato ad apprezzare anche le nuances delle "aree grigie" che si trovano fra inglese e italiano, vaniglia e cioccolato. E questo biscotto è l'esempio perfetto, con la sua texture al contempo croccante e "chewy" (come si dice in italiano?? esiste "masticoso"?), grazie al contrasto fra le noci tostate e l'uvetta, e i profumi confortanti della cannella e del burro. Questo biscotto da solo può costituire una sana colazione, basta dare uno sguardo all'elenco degli ingredienti per crederci.

Infatti, gli oatmeal cookies sono a base di avena, una fonte di carboidrati ricca di fibre e per questo in grado di fornire energia a lungo termine senza causare picchi insulinici. Alcune di queste fibre hanno la capacità di ridurre il livello di colesterolo nel sangue, di migliorare la funzionalità intestinale e di favorire la perdita di peso. Inoltre l'avena è ricca di antiossidanti che combattono i radicali liberi che causano l'invecchiamento e le malattie. Quindi, amici delle Food Fairies, datemi retta, provate questa ricetta e.... cercate di incorporare sempre di più l'avena, in tutte le sue forme, nella vostra dieta!

FF Sara


OATMEAL COOKIES
Ricetta adattata da Baked: New Frontiers in Baking
di Matt Lewis e Renato Poliafito

210 g farina
1 cucchiaino bicarbonato
1 cucchiaino sale
1 cucchiaino cannella in polvere
225 g burro a temperatura ambiente
200 g zucchero di canna
50 g zucchero semolato
2 uova
1 cucchiaino estratto di vaniglia*
250 g fiocchi d'avena
225 g uva passa**
120 g noci


Spezzare grossolanamente le noci e tostarle delicatamente in una padella secca su fuoco medio, muovendole spesso per non farle bruciare, finché non iniziano a profumare e a dorarsi appena. 
Rimuoverle dalla padella calda e farle raffreddare. 

In una casseruola unire la farina, il bicarbonato, il sale e la cannella, mescolando il tutto delicatamente con una frusta. 

Nella ciotola del robot da cucina, unire il burro e gli zuccheri e sbatterli insieme a velocità media finché il composto non diventa cremoso e morbido. Aggiungere le uova, uno ad uno, poi la vaniglia. 

Aggiungere la metà degli ingredienti secchi e sbattere a velocità bassa per circa 15 secondi. Aggiungere il resto e sbattere soltanto finché non vengano incorporati. Togliere la ciotola dal robot e incorporare a mano, con una spatola, la frutta secca, raschiando bene i lati interni della ciotola per amalgamare bene il composto. 

A questo punto il composto deve riposare in frigorifero per un minimo di due ore (può rimanere in frigo anche per un paio di giorni senza rovinarsi). 

Quando siete pronti per infornare i biscotti, preriscaldare il forno a 180 gradi e rivestire una teglia larga e piatta (da biscotti) con la carta forno. 

Formare con l'impasto delle palle dalla grandezza di una grande noce, e posizionarle sulla teglia, ben distanziate l'una dall'altra, e premere delicatamente su ognuna per appiattirla un pochino (non esagerare!). Cuocere i biscotti per 14 minuti circa, o fino a quando iniziano a dorarsi tutto intorno ai bordi. 

Rimuovere la teglia dal forno e farla raffreddare 5 minuti, poi rimuovere i biscotti dalla teglia e farli raffreddare completamente su una griglia.

*cercate la vaniglia vera, e non la vanillina. Se avete solo la vanillina, non la usate - buttatela via, non ci fate niente, è finta e darà un sapore finto a tutti i vostri dolci. 

**va bene qualsiasi tipo di uvetta, da quella semplice a quella sultanina o altre varietà, oppure se avete la possibilità sperimentate anche con altri tipi di frutta secca, come i cranberries, le ciliegie (io le ho usate in questa ricetta, sono meravigliose, ma non so se si trovano in Italia!), o addirittura i mirtilli secchi. 


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