Credo che sia giunta l'ora di postare una bella ricetta. Inizierei con una cosa insolita, semplice, utile.
Pensiamo alla buona alimentazione... come iniziate la vostra giornata? Che cosa mangiate a colazione? Quante volte a settimana vi fate il cornetto e il cappuccino? Ora, io sono la prima a dichiarare l'amore eterno per questa classica colazione italica che però riconosco non è proprio il massimo per la salute né per la linea. Ricordatevi che sono mezza AMERICANA... e noi americani, purosangue, metticci, or whatever, prendiamo molto sul serio la nostra colazione. Attenzione: non sto parlando del brunch, altra mia passione ma che è un discorso a parte (che affronteremo in questo blog fra molto poco...), ma della sana colazione di tutti i giorni, che tutti gli esperti dicono dovremmo mangiare di prima mattina, anche permettendoci di abbondare, perché comunque quelle calorie vengono bruciate nell'arco della mattinata e sono importantissime per carburare il cervello, il corpo, ecc.....
Ciò detto, pensiamoci bene: che cosa mangiamo a colazione? E come possiamo migliorare qualitativamente questo pasto, spesso trascurato, senza perderci troppo tempo?
Questo argomento lo trovo talmente interessante che credo che ci dedicherò una serie di post per ispirarvi (e me stessa) a dedicare un po' più di considerazione e fantasia al discorso del breakfast... ovvero l'interruzione ("break") del digiuno ("fast").
Arrivando all'oggetto del primo breakfast post: avete mai provato a preparare un cereale da colazione fatto in casa? Io ne ho uno che faccio da anni, è un granola (tipo muesli croccante) e questa ricetta proviene dal libro di Nigella Lawson, Feast.
Mangiatelo con il latte, o con lo yogurt, la frutta fresca, il miele... oppure così com'è. Poi mi fate sapere.
La lista di ingredienti è lunga, ma non vi spaventate: basta mischiare tutto insieme con le vostre manine (tranne l'uvetta che aggiungerete alla fine) e infornare. Provare per credere. Ah, e se volete cambiare qualcosa... be my guest. Come vedete dalla foto, questa volta ho sostituito la metà delle mandorle con le noci pecan, e l'uvetta con i mirtilli rossi, per una versione un po' più... norteamericana. Vi ho anche fatto il favore di tradurre la ricetta in italiano... prego, figuratevi, ci mancherebbe altro.
Per cucinare il granola io uso sempre il vassoio grande di metallo che viene in dotazione con il forno, e lo ricopro completamente con la carta stagnola.
Mescolare tutti gli ingredienti tranne l'uvetta insieme in un grande recipiente (io uso le mani, di solito con i guantini di plastica trasparente).
Cospargere uniformemente il composto su tutta la superficie del vassoio e cucinare in un forno preriscaldato a 170 gradi per 40-50 minuti. Sarà necessario dargli una girata almeno una volta durante la cottura per evitare che si bruci la parte esterna e per far cuocere uniformemente tutto quanto. Sarà pronto quando tutto il granola è leggermente dorato.
Rimuovere il vassoio dal forno e quando il granola ha raggiunto temperatura ambiente, aggiungere l'uvetta e mescolare bene.
Se lo conservate bene, in un contenitore ermetico, vi durerà a lungo, se non lo finite subito...
Pensiamo alla buona alimentazione... come iniziate la vostra giornata? Che cosa mangiate a colazione? Quante volte a settimana vi fate il cornetto e il cappuccino? Ora, io sono la prima a dichiarare l'amore eterno per questa classica colazione italica che però riconosco non è proprio il massimo per la salute né per la linea. Ricordatevi che sono mezza AMERICANA... e noi americani, purosangue, metticci, or whatever, prendiamo molto sul serio la nostra colazione. Attenzione: non sto parlando del brunch, altra mia passione ma che è un discorso a parte (che affronteremo in questo blog fra molto poco...), ma della sana colazione di tutti i giorni, che tutti gli esperti dicono dovremmo mangiare di prima mattina, anche permettendoci di abbondare, perché comunque quelle calorie vengono bruciate nell'arco della mattinata e sono importantissime per carburare il cervello, il corpo, ecc.....
Ciò detto, pensiamoci bene: che cosa mangiamo a colazione? E come possiamo migliorare qualitativamente questo pasto, spesso trascurato, senza perderci troppo tempo?
Questo argomento lo trovo talmente interessante che credo che ci dedicherò una serie di post per ispirarvi (e me stessa) a dedicare un po' più di considerazione e fantasia al discorso del breakfast... ovvero l'interruzione ("break") del digiuno ("fast").
Arrivando all'oggetto del primo breakfast post: avete mai provato a preparare un cereale da colazione fatto in casa? Io ne ho uno che faccio da anni, è un granola (tipo muesli croccante) e questa ricetta proviene dal libro di Nigella Lawson, Feast.
Mangiatelo con il latte, o con lo yogurt, la frutta fresca, il miele... oppure così com'è. Poi mi fate sapere.
La lista di ingredienti è lunga, ma non vi spaventate: basta mischiare tutto insieme con le vostre manine (tranne l'uvetta che aggiungerete alla fine) e infornare. Provare per credere. Ah, e se volete cambiare qualcosa... be my guest. Come vedete dalla foto, questa volta ho sostituito la metà delle mandorle con le noci pecan, e l'uvetta con i mirtilli rossi, per una versione un po' più... norteamericana. Vi ho anche fatto il favore di tradurre la ricetta in italiano... prego, figuratevi, ci mancherebbe altro.
ANDY'S FAIRFIELD GRANOLA
450 g fiocchi di avena
120 g semi di girasole
120 g semi di sesamo
175 g purea di mele
2 cucchiaini cannella macinata
1 cucchiaino zenzero macinato
120 g malto di riso
4 cucchiai di miele
100 g zucchero di canna
250 g mandorle
1 cucchiaino sale marino
2 cucchiai olio di girasole
300 g uvetta
Per cucinare il granola io uso sempre il vassoio grande di metallo che viene in dotazione con il forno, e lo ricopro completamente con la carta stagnola.
Mescolare tutti gli ingredienti tranne l'uvetta insieme in un grande recipiente (io uso le mani, di solito con i guantini di plastica trasparente).
Cospargere uniformemente il composto su tutta la superficie del vassoio e cucinare in un forno preriscaldato a 170 gradi per 40-50 minuti. Sarà necessario dargli una girata almeno una volta durante la cottura per evitare che si bruci la parte esterna e per far cuocere uniformemente tutto quanto. Sarà pronto quando tutto il granola è leggermente dorato.
Rimuovere il vassoio dal forno e quando il granola ha raggiunto temperatura ambiente, aggiungere l'uvetta e mescolare bene.
Se lo conservate bene, in un contenitore ermetico, vi durerà a lungo, se non lo finite subito...
mmm leggera e gustosa una colazione così!
RispondiElimina