martedì 10 aprile 2012

Recensione Cibando: L'Insalata Ricca


Questa recensione è apparsa nel blog Cibando
Questa volta per le Food Fairies la destinazione è Insalata Ricca a Largo Chiavari. Per chi ha voglia di mangiare un boccone dalle parti di Campo de’ Fiori e Piazza Navona, questo ristorante offre un’ampia scelta di piatti espressi di ottima qualità per tutti i gusti e tutte le esigenze.
Il titolare, Giuseppe Moauro, viaggia frequentemente all’estero, in particolare negli Stati Uniti. Leggendo il menu, questa influenza è percepibile: innanzitutto, a differenza dalla stramaggioranza dei menu “inglesi” che si trovano nei ristoranti romani, qui (come sul sito web) l’inglese è corretto, il che fa sempre piacere!

Poi naturalmente il fatto di concepire un ristorante intorno all’idea dell’insalata come pasto completo era, all’epoca (1983), una novità per questa città. Inoltre, per ogni piatto è indicato sul menu l’apporto calorico, un’informazione in più che può essere utile a tutti (non solo chi è a dieta) per essere più consapevoli di quello che mangiamo. Attenzione però a chi è a dieta ferrea: l’apporto calorico indicato sulle insalate s’intende per il piatto scondito. Sì, perché qui le insalate sono servite già condite, con un “dressing” gustosissimo fatto con olio EVO, aceto, sale, cipolle, acciughe, miele e aglio: da provare assolutamente, poiché porta l’insalata a un altro livello. Se siete, più tradizionalisti è possibile richiedere l’insalata con il condimento a parte.
Insomma, come sono queste insalate? Noi ne abbiamo provate diverse, e ci sono piaciute molto. La scelta è ampia; per chi ne vuole fare un piatto unico, ce ne sono numerose appunto “ricche” come l’Asiatica, con una tagliata di manzo (preparata al momento) cotta alla perfezione, condita con salsa di soia e cosparsa di semini di sesamo croccanti.

foto @ Food Fairies
Completamente diversa ma sempre buonissima, soprattutto d’estate, è la Fruttosa, con frutta fresca, frutta secca e noci, e condita con yogurt (chiedete anche il miele!), che riempie ma con leggerezza. Tutte le insalate, infatti, hanno questo effetto, e per chi ha voglia di varietà, consigliamo di provarle tutte!
Se invece avete voglia di “comfort food,” provate i primi. Noi ne abbiamo assaggiati diversi, e consigliamo soprattutto la pasta fatta in casa: il ristorante, infatti, ha un laboratorio esterno (che fornisce tutti i locali della catena a gestione familiare) in cui è fatta a mano tutta la pasta e i dolci. Sia i ravioli classici di ricotta e spinaci, conditi con burro e salvia, che i tagliolini cacio e pepe, erano ottimi.
Abbiamo provato anche una squisita carbonara e un’amatriciana classica! In alternativa potete optare per una pizza o della carne alla brace. Come sempre, essendo la qualità delle materie prime, criterio per noi fondamentale, abbiamo chiesto informazioni sulla provenienza della carne, e la risposta ci ha soddisfatto: Giuseppe, infatti, compra da sempre il macinato e alcuni altri tagli dal suo macellaio di fiducia del quartiere (soprannominato “il gioielliere”), scegliendone solo i migliori. Per saperne di più basta chiederglielo: è una persona gentile e disponibile che svolge il proprio mestiere in modo disinvolto e professionale.
A proposito della provenienza degli ingredienti, anche la mozzarella di bufala è selezionata appositamente da un caseificio di Caserta dal quale arriva fresca ogni giorno. Provatela come antipasto insieme con una delle numerose bruschette, o nell’insalata Bufala.
Il locale è informale e ampio, disposto su due piani con un totale di circa 90 coperti all’interno. Esternamente ci sono numerosi tavoli che, non appena esce il sole, si riempiono subito, anche a volte nelle giornate fuori stagione quando il sole fa una comparsa inaspettata!
Altro dettaglio che abbiamo apprezzato: in questo ristorante si può mangiare a tutte le ore (ottima notizia soprattutto per i turisti, che sono abituati a mangiare in orari per noi “insoliti”). È vero che i romani in genere mangiano in orari ben precisi, ma avete mai notato che in città più cosmopolite come Londra e New York, i ristoranti sono sempre aperti e frequentati a tutte le ore? Dal brunch, che va dalle 11 di mattina alle 4 di pomeriggio, all’early dinner, per chi ha saltato il pranzo o va a teatro in prima serata e vuole cenare alle 6, è un servizio in più che a nostro avviso dovrebbero offrire più locali, soprattutto in centro. Infine, per rimanere nel tema dei servizi utili, segnaliamo che il locale offre Wi-fi gratuito… che volete di più?!
Servizio fotografico di Alberto Blasetti

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