Questa recensione è apparsa nel blog Cibando.
Cosa c’è di diverso? C’è che Faggiani è stato infuso con una buona dose di “girl power:” Erika e Michaela Avoli, due sorelle giovanissime e molto in gamba, da due anni da questa parte gestiscono insieme lo storico locale.
La prima cosa che ci ha colpito, ovviamente, era la loro età. Com’è possibile che non ci sia qualche “adulto” dietro le quinte? Ragazzi, parliamoci chiaro: siamo in un periodo buio della storia di questo Paese, caratterizzato fra l’altro da un 30% di giovani disoccupati, con un’altra buona fetta della popolazione “under 30″ che impiega una media di sei anni a laurearsi, entrando nel workforce tardi e con un netto svantaggio in rapporto ai loro coetanei europei.
Erika, 28 anni, e Michaela, 29, rappresentano invece l’altra faccia di questa oscura medaglia: sono cresciute in una famiglia di sole donne, donne lavoratrici, e forse per questo non hanno battuto ciglio all’idea di affrontare questa nuova avventura imprenditoriale nonostante non avessero alcuna esperienza nel campo della ristorazione. Erika è designer d’interni diplomata all’ISIA, mentre Michaela è laureata in Storia dell’Arte e ha lavorato nell’azienda di famiglia. Nei loro nuovi ruoli da titolari di Faggiani si dividono equamente il lavoro, Erika dal lato delle pubbliche relazioni e Michaela un po’ più da “dietro le quinte.” Insieme gestiscono anche tutta la parte di eventi e catering. È un connubio che funziona e la clientela a quanto pare sta rispondendo in modo positivo.
E così arriviamo alla nostra degustazione. Sono le 11 di mattina, e non abbiamo ancora fatto colazione, quindi ci buttiamo sul dolce, tutto accompagnato da un buon cappuccino bollente. Il cornetto classico è sostanzioso, fragrante, non dolcissimo; la “parigina,” fatta di pasta sfoglia, croccante fuori e farcita con poca crema, sembra un dono degli dèi, con la sua forma che ricorda un pacchetto regalo. Il “quaresimale,” serio e austero, è un dolce della tradizione senza lievito e con olio d’oliva, deliziosamente tempestato di frutta secca. La girella danese invece ricorda il pain au raisin di Parigi; mentre il budino di riso, specialità tipicamente toscana, è rivestito di una pastafrolla delicata, friabile e burrosa. Che colazione fantastica!
Continuando la conversazione, Erika ci parla della pasticceria salata e di tutte le delizie che si possono gustare: tramezzini, pizzette, rustici, tartine, bottoncini e i famosi cornetti salati, farciti dalla nascita, frutto della bravura dei pasticceri. Da non dimenticare anche tutta la parte della gastronomia: per il pranzo la scelta è sempre tra due primi, un secondo di carne e uno di pesce, gli affettati, i vari contorni e riso basmati in bianco. Il giovedì non mancano mai la bufala e gli gnocchi della tradizione. I primi sono freddi o caldi, a seconda della stagione, e a ridosso delle feste offrono sempre qualche specialità tradizionale, come il pranzo di Natale con i tortellini e la classica colazione di Pasqua. A fine pasto, insieme al caffè, non vi sorprendete se arriva qualche mignon inaspettato: sono queste ed altre piccole “coccole” che caratterizzano il servizio da Faggiani, dove la cura del cliente è fondamentale.
Prima di andare via Michaela ci mostra l'ultima novità: la libreria accanto, denominata appunto “Faggiani Next Door,” rilevata un anno fa. Queste due sorelle non smettono di stupire! Ma parlando con loro, e osservando il meraviglioso spazio sotterraneo della libreria dal soffitto a volta in mattoni, è evidente che questa scelta è stata fatta non solo per appagare l’evidente passione per i libri e per la letteratura, ma soprattutto per il desiderio di creare una location multivalente, un punto di ritrovo dove poter organizzare tanti progetti che per ora vanno dalle feste per bambini alle lezioni di tango, agli aperitivi, alla esclusiva “cigar room” con tanto di club privé per gli appassionati del genere, e tanto altro…
• Aperitivo Happy Hour dalle 17.30 alle 21, €4 per la consumazione al banco, e €7 per il servizio al tavolo
• Pranzo €11 per un primo o secondo con acqua e caffè.
• Gelato artigianale: 24 gusti d’estate e 6 gusti (creme classiche) d’inverno.
Servizio fotografico di Giulio Riotta
Tutto il servizio fotografico Faggiani
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