Ebbene.... mi sono iscritta al corso di Perfezionamento alla Professione di Cuoco, alla scuola di cucina A Tavola Con Lo Chef a Roma, sede Pineta Sacchetti. Perché questa scelta? Sentivo che dopo tre anni di esperienza nel settore, oltre ad innumerevoli anni (come si fa a definire il momento in cui è nata questa passione? Ero troppo piiiiccola!) di autoapprendimento, era il momento giusto per ottenere una sorta di certificazione da un ente riconosciuto... insomma il famoso pezzo di carta. Che, insieme all'internship che avevo da poco terminato al Rome Sustainable Food Project, avrebbe iniziato a conferire un po' più di spessore al mio curriculum vitae. Mi sono informata sulle scuole e sui corsi disponibili su Roma e ho scelto A Tavola Con lo Chef.
Si tratta di un corso di secondo livello, quindi un corso che va oltre le basi merceologiche delle materie prime e le tecniche di base, per iniziare ad esplorare alcune tecniche e ricette più complesse che appartengono ad un livello di ristorazione piuttosto alto. Qui dovrei precisare che a differenza degli altri allievi, io non avevo fatto il corso di primo livello ma, in seguito ad un breve colloquio con Sciullo, ho deciso di iscrivermi direttamente al secondo perché volevo spingermi oltre il mio "comfort level" e sfruttare questi 3 mesi per fare un salto di qualità ed esplorare territori meno conosciuti. C'è chi me lo ha sconsigliato: è più importante rafforzare le basi, il resto viene con l'esperienza... verissimo, ma la curiosità è femmina e... diciamolo, c'era pure il piccolo fatto di mio marito che rompeva, insistendo (come sa fare solo lui) che ero troppo avanti per il primo livello e dovevo darmi una mossa e dimostrarmi una volta per tutte!
In che consiste il corso? In poco tempo (3 mesi, 29 incontri complessivamente) si copre una panoramica di tematiche culinarie, ovviamente, dato il tempo limitato, assolutamente non in modo esaustivo. 6 lezioni dedicate alla carne, altrettante al pesce, 4 agli aspetti tecnologici della cucina professionale, 2 alla panificazione, 2 agli abbinamenti cibo-vino, 2 alla pasticceria e una rispettivamente alle uova, ai cereali, ai legumi e alle patate.