venerdì 20 luglio 2012

Recensione Cibando: Sangallo ai Coronari

Questa recensione è apparsa nel blog Cibando
Quando le Food Fairies devono avventurarsi in centro città, prendono il mitico pandino a metano (che si parcheggia ovunque) e si avviano curiose alla scoperta della prossima meta culinaria. Questa volta la destinazione da raggiungere era il ristorante Sangallo ai Coronari a Roma.
Bloccate nel traffico dall’uscita di una partita di calcio, arriviamo alle 21.30 e il direttore Carlo Gerardi ci accoglie con sorpresa (pensava ormai non arrivassimo più) e ci fa accomodare al piano superiore, dove si trovano le sale del ristorante eleganti e intime (60 coperti). Il Sangallo ai Coronari è anche bar/enoteca al piano strada (10 coperti), per non parlare del bellissimo affaccio sulla piazza di San Salvatore in Lauro che può accogliere fino a 70 coperti e che offre la possibilità, con la bella stagione, di mangiare e aperitivare al fresco. Come se non bastasse, al piano inferiore si trova una bella sala dedicata alla musica dal vivo, affiancata da una fornitissima cantina.
Decidiamo di procedere con il menu degustazione, anche perché ci troviamo subito in gravi difficoltà a dover scegliere qualcosa, tanto il menu è ricco di piatti con accostamenti originali, data la cucina creativa in cui è specializzato il ristorante, (capesante e guanciale, baccalà e pompelmo…), salse (alle mele annurche, allo stracchino e mentuccia…), guarnizioni golose (olive condite, ricotta salata, dadolata di mele e broccoli…).